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Cronaca

L’aereo per il rimpatrio ha un guasto e i tunisini espulsi vengono rilasciati con un foglio di via

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Siulp ha denunciato un episodio paradossale ma che è simbolo di come la gestione delle espulsioni in Italia non funziona. Sette tunisini con decreto di espulsione sono partiti dal centro di corso Brunelleschi scortati da 18 poliziotti e diretti a Roma, dove li aspettava un aereo charter diretto a Tunisi. Qui avrebbero dovuto incontrare altri connazionali espulsi, provenienti da diverse zone d’Italia e scortati in tutto da un centinaio di agenti.

Dopo un viaggio di 10 ore, soprattutto di notte, la spedizione partita da Torino ha scoperto che l’aereo in questione aveva un guasto al motore e non sarebbe potuto partire. Ore di attesa in aeroporto a Fiumicino, fino a quando è arrivato l’ordine di rilasciare sul posto i tunisini con un nuovo decreto che ingiunge loro di lasciare l’Italia enttro sette giorni.

Il Siulp fa notare come questo decreto non sarà rispettato e che dei sette si sono già perse le tracce. Gli agenti, dopo 20 ore di servizio continuativo, sono ritornati a Torino.

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