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Cronaca

Finti corsi di formazione per giovani cinesi coprivano immigrazione clandestina, nei guai 30 imprenditori

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un programma di inserimento per giovani cinesi in Italia che prevedeva corsi di formazione, avviamento al lavoro, inserimento in azienda. Tutto per cifre che andavano dai mille ai tremila euro. Tutto però fasullo e finalizzato all’ottenimento di un permesso di soggiorno.

E’ quanto ha scoperto la guarda di finanza di Torino, che ha denunciato sette persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, considerate gli organizzatori del sistema, ma anche 30 imprenditori che li avrebbero aiutati a realizzare il tutto. L’indagine era partita da normali controlli sui tirocini organizzati a Torino e destinati a cittadini extracomunitari.

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