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Inaugurata una targa per ricordare l’assassinio a Torino di Sebastiano D’Alleo e Antonio Pedio da parte delle Brigate Rosse

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Città di Torino con l’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo ha voluto ricordare Sebastiano D’Alleo e Antonio Pedio, le due guardie giurate assassinate da un gruppo di terroristi al termine di una rapina con l’inaugurazione di una targa commemorativa posta dove il 21 ottobre del 1982 avvenne il fatto di sangue presso la filiale del Banco di Napoli in via Domodossola all’angolo con via Rosolino Pilo.

D’Alleo e Pedio, che erano già stati disarmati e messi nell’impossibilità di reagire, vennero uccisi con inutile ferocia proprio mentre i rapinatori si accingevano ormai a fuggire col bottino.

I luoghi degli anni di piombo del terrorismo a Torino e in Piemonte

Il presidente del Consiglio comunaleFrancesco Sicari, ha ricordato come Torino sia stata “una delle città dove il terrorismo ha colpito più frequentemente e con maggior brutalità” l’intera società si è opposta a coloro che, facendosi scudo di un’ideologia mal rimasticata, assassinavano persone indifese sotto casa o alla fermata del bus. Senza la mobilitazione di ampi strati della società”, ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale, “il movimento operaio, i giovani, gli intellettuali, non sarebbe stato possibile per la Repubblica sconfiggere i terroristi, ed al tempo stesso evitare di cadere nella trappola di tentazioni autoritarie. Ogni volta che la democrazia si trovasse ad essere minacciata, le donne e gli uomini che amano la libertà propria come parte della libertà di tutti, dovranno essere capaci di unire le forze al di là di ogni divisione ideologica. Senza fingersi uguali, coltivando e rispettando le reciproche differenze, ma respingendo insieme ogni tentativo di sovvertire quelle che andranno magari anche migliorate, ma restano le nostre istituzioni democratiche”.

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