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Cultura

Torna a Torino il World Press Photo: ecco i finalisti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono stati annunciati i finalisti della 62ª edizione del World Press Photo (WPP), il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955.

Con essi, arriva un’altra importante notizia: l’esposizione internazionale tornerà a Torino quest’anno. Sarà la terza volta, la seconda all’interno dell’ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola. L’Associazione C.I.ME. – Culture e Identità Mediterranea rinnova infatti la collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, proprietaria dell’immobile. Altra novità. l’inaugurazione e la durata: taglio del nastro il 28 settembre. L’esposizione, visto il crescente successo riscosso, sarà allestita fino al 17 novembre. Come per l’anno scorso, le foto saranno accompagnate da un fitto calendario di conferenze e incontri, in collaborazione con istituzioni e realtà locali, per un vero festival sull’attualità.

Quanto alla mostra, sono stati resi noti tutti i finalisti. I vincitori saranno invece annunciati l’11 aprile nel corso di una cerimonia ad Amsterdam. Per selezionarli, i giudici hanno esaminato 78801 fotografie di 4738 fotografi da 129 paesi diversi. Tra le foto che sono state presentate oggi, oltre ai candidati per il World Press Photo of the Year, anche i tre finalisti per ciascuna delle otto categorie del concorso. La novità è l’introduzione di un nuovo premio: il World Press Photo Story of the Year, riconoscimento al fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto una storia con eccellenti editing e sequenza fotografici, su un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2018”. Tra i tre finalisti per questo riconoscimento ci sono Marco Gualazzini, con un reportage nel bacino del Ciad, Lorenzo Tugnoli, con un lavoro per il Washington Post, e Pieter Ten Hoopen che ha seguito una carovana dei migranti diretta negli Stati Uniti.

I finalisti per il World Press Photo 2018 (il premio, tra tutti, più importante) sono invece lo stesso Marco Gualazzini, Mohammed Badra, Chris McGrath, John Moore e Brent Stirton. L’anno scorso il premio era stato vinto da Ronaldo Schemidt: aveva immortalato un ragazzo in fiamme durante le proteste contro il governo di Maduro.

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