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Torna a Torino dal 27 al 31 marzo Biennale Democrazia

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Dal 27 al 31 marzo 2019 torna la rassegna di incontri Biennale Democrazia, per discutere di temi che vanno dalla politica all’arte, dalla filosofia al diritto, dall’economia all’architettura, dalla scienza allo sport. In tutto 133 incontri, fra dialoghi, dibattiti, discorsi e altre forme partecipative che coinvolgono 251 relatori da tutto il mondo.

Il tema di quest’anno è “Visibile, Invisibile”: nell’epoca dell’esibizione, della celebrità, della fiction, della realtà che si è fatta reality? Come fronteggiare vecchi e nuovi poteri invisibili coperti dal velo della segretezza? Come uscire dalla posizione di semplici spettatori di fronte alla crisi della democrazia, ogni giorno più profonda? Guardare non basta: perché dietro ogni luce c’è un’ombra, a ogni struttura visibile rispondono meccanismi invisibili. Affinché le società democratiche possano recuperare prospettive di futuro occorrono strumenti per comprendere e nuovi obiettivi da perseguire.

“Torino è lieta di proporre la sesta edizione di Biennale Democrazia – dichiara la Sindaca Chiara Appendino – Come già felicemente sperimentato in passato, la manifestazione saprà ancora una volta dimostrare quanto sentiti siano i temi della partecipazione democratica nelle sue molteplici declinazioni politiche, sociali, economiche e culturali. Il tema Visibile Invisibile è centrale per la nostra città, impegnata nel contrastare i fenomeni di marginalità sociale, favorendo l’uscita degli invisibili dall’ombra.”

E afferma Gustavo Zagrebelsky, Presidente di Biennale Democrazia: “Biennale Democrazia compie dieci anni. In questo arco di tempo il mondo è cambiato profondamente e il tema scelto per questa sesta edizione ne è un evidente riflesso. Crediamo di essere finalmente approdati nel mondo-in-cui-tutto-è-visibile, ma questa cieca fiducia può essere ingannevole. Di fronte ai rischi di una società nella quale le esistenze sono sempre più trasparenti le une alle altre, ma sempre più distanti o chiuse in universi impermeabili, è importante un’opera di costante manutenzione dei legami invisibili che ci uniscono agli altri, per ricomporre alto e basso, uguali e diversi, centro e periferie.”

Sarà protagonista degli eventi proprio una periferia, il quartiere Aurora che con il progetto “Welcome Aurora” porterà i partecipanti alla Biennale Democrazia dalla Nuvola Lavazza a Cecchi Point, passando per San Pietro in Vincoli e il Giardino Alimonda, con l’obiettivo di far scoprire il territorio e le sue storie.

Quest’anno il mondo di Biennale Democrazia sarà consultabile anche tramite una App, che offrirà: il programma completo degli eventi, le biografie degli ospiti, la mappa interattiva e geolocalizzata di tutti i luoghi di Biennale, le informazioni pratiche per partecipare agli incontri.
Sviluppata da e-Gate, la App è scaricabile da: App Store e Google Play.

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