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Scienza e Tecnologia

Cambia la definizione delle unità di misura

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Gli attuali chilo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela, vanno in soffitta per fare posto ai nuovi criteri di definizione. A stabilire le nuove regole di misura non sono più punti di riferimento fisici, come ad esempio il Grand Kilo, il cilindro di platino-iridio per il chilogrammo, ma leggi matematiche come le costanti dell’universo. “E’ una rivoluzione che non comporterà scossoni: non dovremo ritarare le nostre bilance e tutti gli altri strumenti di misura”, osserva il presidente dell’Istituto Nazionale di Metrologia (Inrim), Diederik Wiersma.

In qualità di istituto metrologico nazionale, l’INRIM, che a sede a Torino, ha il compito di realizzare, mantenere e sviluppare i campioni nazionali di riferimento delle unità di misura del Sistema Internazionale (SI). “L’esistenza di tali campioni – si legge sul sito dell’INRIM – garantisce la riferibilità di ogni misurazione al SI, cioè l’affidabilità delle misure e la loro comparabilità a livello internazionale. Il Sistema Internazionale delle unità di misura è un linguaggio condiviso da tutti i paesi che aderiscono alla Convenzione del Metro, un trattato internazionale siglato a Parigi nel 1875. Comprende sette unità di misura di base, da cui si ricavano tutte le altre, dette unità derivate. Nel tempo il SI ha subito diversi cambiamenti per adeguarsi alle esigenze del progresso scientifico e tecnologico. L’ultimo cambiamento, deciso nella 26° Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure del 13-16 novembre 2018, è la ridefinizione delle unità di base a partire dal valore di alcune costanti fisiche”.

Il nuovo Si entrerà in vigore il 20 maggio 2019, in occasione della Giornata Mondiale della Metrologia. Nessuna conseguenza, tuttavia, per chi va a fare la spesa: la bilancia continuerà a segnare un chilo come fatto fino a ieri. Nel tempo, invece, a trarre vantaggio da questo cambiamento saranno le misure relative a quantità molto piccole: potranno guadagnare in precisione settori come l’industria elettronica, l’industria farmaceutica e le applicazioni delle nanotecnologie.

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