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Servono 200 mila euro per salvare la libreria Comunardi: lanciato un crowdfunding

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La Libreria Comunardi, libreria indipendente situata in via Bogino 2 a Torino, è aperta da 40 anni, e a settembre, se la situazione non cambierà dovrà chiudere i battenti. Ma c’è ancora una speranza: un locale sfitto proprio accanto alla storica sede dove il titolare Paolo Barsi vorrebbe trasferirsi e continuare un nuovo capitolo della sua storia.

La campagna #savecomunardi sta coinvolgendo migliaia di torinesi e non, che si sono mobilitati contro la cosiddetta gentrificazione del centro. Infatti, dopo il trasferimento della proprietà dei muri dalla società Crab Holding S.p.a. alla fondazione Ellemme, le trattative si sono arenate sulla proposta dell’ennesimo supermercato, che ha offerto un canone d’affitto superiore del 75% rispetto a quanto paga ora la Libreria Comunardi. Lo sfratto è imminente e ormai inevitabile.

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Per concretizzare la soluzione che ha in mente Paolo Barsi ci vogliono almeno 200 mila euro e per questo è stato lanciato un crowdfunding sulla piattaforma gofundme.com che invita i 80 mila e più firmatari di #savecomunardi e tutti gli amici della libreria a farsi avanti e sostenere economicamente anche con un minimo aiuto la ristrutturazione degli spazi della nuova Libreria Comunardi.

Se non puoi donare, puoi però condividere la campagna di crowdfunding #savecomunardi sui social per opporti all’omologazione commerciale.

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