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Le reti per i droni ai Murazzi potrebbero aver ucciso i piccoli di rondine

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Le reti di sicurezza posizionate per la gara dei droni ai Murazzi potrebbero aver ucciso i piccoli di rondine che nelle scorse settimane erano presenti in grande quantità in quella zona. Le rondini avevano nidificato proprio sulla parete che si affaccia sul Po, poi ricoperta dalla rete di sicurezza. La rete ha sicuramente impedito alle rondini di tornare ai nidi. La speranza è che i piccoli avessero già imparato a volare potendo così fuggire al momento dell’istallazione, altrimenti è inevitabile che siano morti.

A sollevare il dubbio è l’ex assessore all’ambiente del comune di Torino Stefania Giannuzzi, che ricorda come solo pochi giorni fa era stata organizzata la “Jane’s walk alla scoperta di rondini e rondoni. Un modo per accorgersi della bellezza e della natura in città e per chiedere a gran voce una città a misura di persona. Con nostra grande sorpresa trovammo i nidi di rondine anche ai Murazzi. Ora scopro che lí dove c’erano i nidi, sono state installate le reti per i droni. Peccato che i nidi di rondine siano protetti per legge. Spero solo che i piccoli siano già volati via, altrimenti se non sono ancora in grado di volare, rischiano di morire di stenti.”

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