Seguici su

Cittadini

Trapianto di cuore salva bimbo di 3 anni già ricoverato da un anno e mezzo al Regina Margherita con un cuore artificiale

Avatar

Pubblicato

il

Da 18 mesi viveva in una camera di ospedale (la numero 10) grazie ad un cuore artificiale, impiantato nel gennaio del 2018 dall’équipe della Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, reparto diretto dal dottor Carlo Pace Napoleone. Il piccolo paziente di 3 anni era seguito dalla nascita a causa di una grave forma di cardiomiopatia dilatativa congenita.

LEGGI ANCHE Bimba di 3 anni può mangiare per la prima volta grazie ad un intervento eccezionale al Regina Margherita

Inserito fin da subito in lista di attesa per trapianto cardiaco, a causa dei lunghi tempi di attesa per un cuore pediatrico, che non gli avrebbero consentito di sopravvivere tanto da ricevere il trapianto, era stato connesso ad un Berlin Heart, l’unico cuore artificiale in grado di supportare un bimbo come lui. I 520 giorni di attesa della donazione, trascorsi tutti nella sua stanza al 6° piano del Regina Margherita, coccolato come se fosse a casa dall’équipe della Cardiologia pediatrica, diretta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, e da tutto il personale infermieristico, sono finalmente esitati nell’arrivo di un organo idoneo che è stato trapiantato nei giorni scorsi, grazie anche alla collaborazione dell’équipe dell’Elisoccorso del 118, che ha messo a disposizione un volo per ridurre al minimo i tempi di trasporto del cuore da Bergamo.

LEGGI ANCHE Al Regina Margherita il primo progetto di ospedalizzazione pediatrica a domicilio

Purtroppo le condizioni preoperatorie del piccolo non erano ottimali, e la ripresa dopo il trapianto è in lento miglioramento. Attualmente il piccolo paziente è ancora ricoverato presso la Terapia Intensiva Cardiochirurgica, diretta dal dottor Giorgio Ivani, in attesa che il miglioramento costante delle sue condizioni gli consenta di essere trasferito presso il reparto di degenza e successivamente di tornare a casa sua dopo più di un anno e mezzo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *