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Cronaca

L’assistente del filosofo torinese Vattimo accusato di stupro, tanti i punti da chiarire sull’accaduto

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Simone Caminada, 36enne, assistente del filosofo torinese Gianni Vattimo, avrebbe stuprato una ragazza all’interno dell’abitazione del professore nella serata del 30 agosto. Martedì scorso, il legale della vittima, Deborah Avate Zaro, ha depositato la querela.

L’episodio sarebbe avvenuto dopo la consumazione di alcolici e dunque il racconto della ragazza risulta essere molto lacunoso. Una volta giunti all’appartamento, sarebbe avvenuto un rapporto sessuale non consensuale, ma la ragazza sarebbe riuscita a chiamare il fidanzato il quale, sentendo frasi come “smettila, mi fai male, non voglio”, avrebbe dato l’allarme e chiamato i carabinieri.

Trasportata in ospedale, la ragazza ha rifiutato però di sottoporsi ad alcuni esami di rito e l’intera vicenda è ora al vaglio degli inquirenti.

Il professore e filosofo Gianni Vattimo ora difende il suo assistente, secondo le interviste di La Repubblica e Corriere della Sera, sospettando che la storia sia “montata” e definendo l’accusa una “cosa abbastanza stravagante”.

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