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Nel weekend a Cuneo la tradizionale adunata degli uomini di mondo

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Nel settembre del 1998 nasce a Cuneo l’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo, l’associazione che da una frase recitata in molti film dal comico napoletano Antonio de Curtis in arte Totò, riunisce tutte le persone che, come lui, hanno fatto il militare a Cuneo.

Come ogni anno, in concomitanza con la Fiera del Marrone, il Presidente Danilo Paparelli con Antonio Santullo, Ezio Cavallo, Alessandro Gardelli, Domenico Giraudo, Gianpiero Collidà e Francesca Quaranta, fanno le cose in grande e celebrano questa ricorrenza con iniziative nell’arco dell’intero weekend per poi proseguire nei mesi a venire con altre importanti manifestazioni.

A dar lustro ai quasi tredicimila iscritti, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con la visita a Dogliani nel 2018 per celebrare Luigi Einaudi è entrato di diritto a far parte dell’Associazione che prevede, anche per il Capo delle Forze Armate italiane in missione a Cuneo e provincia per un solo giorno, l’iscrizione tra gli Uomini di Mondo.

Il ricco programma della kermesse, inizia sabato 19 Ottobre alle ore 21.00 al Teatro Toselli di Cuneo con il tradizionale spettacolo offerto dall’Associazione con la commedia tragicomica “Re Cervo” di Carlo Gozzi, con il gruppo teatrale “Pianoforte” nell’adattamento teatrale di Salvatore Terranova e la regia di Franco Vaschetto. Durante la serata, ci sarà la consegna del Premio “Uomo di Mondo” dell’anno, giunto alla quarta edizione. Il riconoscimento verrà consegnato al personaggio che si è distinto in campo culturale, sociale ed economico nel portare alto il nome di Cuneo al di fuori dei nostri confini. La targa verrà consegnata al Cav. Amilcare Merlo, l’industriale che ha trasmesso in tutto il mondo l’estro, le capacità e la determinazione tipica della gente di Cuneo nella tecnologia applicata alle macchine industriali.

Domenica 20 ottobre si terrà la tradizionale XX Adunata degli Uomini di Mondo, con partenza alle ore 10.00 da Piazzetta Totò con la sfilata per le vie principali di Cuneo, accompagnata da musiche balli e tanta allegria. Il tema di quest’anno sta particolarmente a cuore al direttivo dell’Albo, sempre alla ricerca di personaggi leggendari che hanno fatto il militare in territorio cuneese come Garibaldi, Napoleone, Annibale e tanti altri ancora.

Secondo le minuziose ricerche del direttivo e coadiuvati dallo storico e giornalista Flavio Russo s’è constatato che nel 1631 Cherasco ebbe la ventura di ospitare uno degli episodi più significativi di quel secolo: la firma della Pace, che dalla Città prende nome. Gli Ambasciatori di tutte le potenze europee – Impero, Papato, Francia, Spagna, Inghilterra, Repubblica di Venezia, – furono ospiti del Duca di Savoia tra le mura imprendibili di Cherasco, esente dalla peste, e in grado di ricevere così tanti e importanti personaggi.

Le trattative proseguirono per mesi, tra balli e processioni, duelli e affari di cuore. In particolare, l’Ambasciatore Francese Abèl de Servient, membro del Consiglio di Stato di Luigi XIII, e facoltoso protagonista della vita economica e mondana, arrivò accompagnato da un’adeguata scorta diplomatica e militare, considerato che l’intera Pianura Padana da quasi trent’anni era trasformata in un solo campo di battaglia e di scorrerie. E’ logico pensare che a un tale personaggio sia stato assegnato un manipolo di guardie di prim’ordine, che in Francia, allora, appartenevano al corpo dei Moschettieri Reali.

E’ pertanto realisticamente ipotizzabile che facesse parte di quella scorta uno dei giovani ufficiali più promettenti: il Conte Charles di Batz – Castelmore, che difatti divenne poi il glorioso Comandante Generale dei Moschettieri, morendo anziano in quella veste, sotto le mura di Maastricht, nel 1673. Fu proprio a lui che Alexandre Dumas padre si ispirò per creare l’eroe immortale di D’Artagnan.

A questo punto si può affermare, senza troppi dubbi, che il vero D’Artagnan, Charles Batz – Castelmore, svolse uno dei più importanti servizi della sua carriera militare a Cherasco, in provincia di Cuneo; e per questo merita di comparire nella gloriosa galleria degli Uomini di Mondo. Al suono della Fanfara Ermanno Buccaresi ed accompagnati dal gruppo i Melannurca di Torino, con balli, canzoni e brevi intervalli teatrali, il corteo scortato da un gruppo di giovani spadaccini del Circolo Schermistico di Cuneo, raggiungerà Piazza ex Foro Boario per la tradizionale vidimazione delle tessere. Ad attenderli, oltre alla mascotte di Totò anche il pullmino dell’Uomo di Mondo, dono della Michelin Sport Cuneo.

Per l’occasione, oltre al tradizionale foulard, che è già stato segno distintivo degli associati, si potranno trovare la spilla da bavero con il logo dell’Associazione, il sacchetto di cuneesi Bramardi ai tre gusti: genepy, erbe alpine e rum che compongono con l’incartamento il tricolore italiano e l’ultimo gadget creato per questa adunata, il magnetino con il logo degli “Uomini di Mondo” da applicare in bella mostra allo sportello del frigorifero di casa. Ogni evento è libero a tutti come pure l’ingresso al Teatro Toselli.

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