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Cronaca

Borgaro, bimbo di sette anni chiamato “nero” da una sua compagna. Il papà: “la scuola prenda provvedimenti”

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A sette anni è normale prendere in giro i propri compagni, ma spesso i bimbi superano un limite che da soli non sanno di dover rispettare e sta alla scuola discuterne per far capire e insegnare agli scolari il rispetto del prossimo a prescindere dal colore della pelle. Questo è in breve quello che desidera il padre di un bambino di 7 anni mulatto (mamma della Guyana Britannica e papà italiano) preso di mira da una compagna di classe che lo chiama “nero”. La coppia, che si è conosciuta a Georgetown, capitale della Guyana, ha vissuto in diversi Paesi del mondo (Malaysia, Sud Africa Etiopia e Kuwait), ma ha deciso di stabilirsi a Borgaro per il bene dei figli.

“Ora mio figlio piange e ha timore a confrontarsi con la sua compagna di classe – dice il padre – Era successo qualcosa di simile alla materna ma lo avevamo segnalato alla dirigente scolastica e ne avevamo parlato in classe risolvendo tutto. Ora vorremmo lo stesso confronto”.

Per ora è stato convocato un confronto fra le parti con i genitori dei rispettivi bambini, come segnala il sindaco di Borgaro Claudio Gambino, che condanna i commenti che mettono in ballo il razzismo, non a quell’età almeno.

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