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Raffiche di Kalashnikov contro i carabinieri a Sale, malviventi ricercati in tutto il Piemonte

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Una sparatoria si è verificata questa mattina nei pressi del cimitero di Sale, nell’alessandrino. I carabinieri sono arrivati per la segnalazione di persone sospette in zona e sono stati accolti a colpi di kalashnikov da un gruppo di malviventi a volto coperto, armati e a bordo di auto molto veloci.

I malviventi hanno usato due auto per sbarrare la strada ai carabinieri, abbandonandole sul posto, e sono fuggiti a bordo di una terza auto. Nella sparatoria nessuno è rimasto ferito. Ora è caccia all’uomo in tutto il Piemonte. Si ipotizza che i malviventi stessero per attaccare un furgone portavalori.

Intanto dopo l’accaduto arriva la dichiarazione del Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato:

“Nel Tortonese, oggi, rapinatori hanno sparato contro carabinieri, intervenuti per fermarli, nientemeno che con dei kalashnikov. Pronti e professionali i militari dell’Arma hanno risposto al fuoco e li hanno messi in fuga, ma certamente, ancora una volta, è stata sfiorata la tragedia. L’ennesima tragedia, questa volta fortunatamente evitata. Lo diciamo così tanto spesso che sembrerebbe una cosa poco seria se non fosse, invece, così drammatica. In questo periodo così tanto buio abbiamo purtroppo ‘annotato’ una lunga lista di morti e feriti gravi fra le fila delle forze dell’ordine a causa dei servizi più disparati, e tante volte persino routinari. La vita si rischia per un banale intervento stradale, per un semplice riconoscimento, per un inseguimento, piuttosto che per un presunto controllo antidroga. Oggi, però, bisogna fermarsi a riflettere un attimo su quale significato abbia il fatto che una banda di rapinatori agisca potendo contare sull’uso di fucili d’assalto. Bisogna comprendere a fondo l’estrema pericolosità di una certa criminalità sempre più offensiva, sfrontata, feroce. E pensare a quanto ciò strida con il fatto che chi fa sicurezza non è sufficientemente supportato, e troppo spesso non può contare neppure sugli indumenti di servizio. L’articolata complessità di un lavoro come quello dei professionisti della sicurezza merita e necessita di tutto l’appoggio possibile, e certamente di investimenti ben più congrui di quelli con cui si pensa di poter tirare avanti”.

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