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Cultura

Al MAU il presepe di verdure di Daniele D’Antonio

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Se Maurizio Cattelan ha sorpreso tutti fissando una banana al muro con il nastro adesivo, c’è un artista di Torino che con la verdura (ed in particolare con i pomodori) lavora da anni. Si tratta di Daniele D’Antonio, tra le altre cose curatore delle mostre al Mau, Museo di Arte Urbana di Torino.

E proprio al Mau è visibile (direttamente dalla vetrina) in questi giorni il presepe di D’Antonio, fatto ovviamente di pomodori, zucchine e pere.

E’ lo stesso Daniele D’Antonio a spiegarci il significato del suo lavoro:

Come ogni anno, realizzo una installazione sul tema della Natività, in forma di pseudo giardino zen, con la collaborazione dei miei modelli preferiti, i pomodorini, insieme a frutta e verdura varia: sono loro, infatti che ormai da sempre interpretano le mie narrazioni sulle umane vicende attraverso l’uso dello still life.
Quest’anno la mia Natività viene ospitata dal MAU, il Museo di Arte Urbana di Borgo Campidoglio, col quale collaboro come curaore.
La Natività di quest’anno è vissuta sotto una tenda improvvisata, fatta con un telo militare e quattro assi, in un contesto che parrebbe desertico.
Potrebbe essere un campo profughi.
Il popolo, rappresentato dai pomodorini come il bambino sotto la tenda, ne è tenuto distante dai soldati armati, dal filo spinato e dalle torri faro: esiste un potere violento, del quale si vedono gli esecutori ma non capi e mandanti, che ne controlla e impone la separazione, fisica oltre che empatica.
La Natività è visibile illuminata giorno e notte, da una delle vetrine del MAU affacciantesi sulla via Rocciamelone.

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