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Cultura

I piccoli Abbà per l’immagine dell’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea

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Dopo il buon riscontro dello scorso anno si è scelto di puntare ancora sul talento e sulla creatività di Anna Godeassi per rappresentare l’immagine dell’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea. Nella passata edizione la Fondazione, attraverso l’agenzia MCS Media, puntò su questa artista di origine friulana di indubbio talento e dallo stile inconfondibile per raffigurare uno degli elementi che rendono unica la nostra manifestazione, ma forse tra i meno valorizzati nell’iconografia popolare: il Libro dei Verbali. Nel segno della continuità anche quest’anno si è voluto mettere al centro una delle figure più amate del nostro Carnevale, ma raramente rappresentata: i piccoli Abbà. Se è vero che lo scarlo, grazie alla forza evocativa che lo accompagna, è un elemento spesso ricorrente nelle immagini ufficiali, meno spesso è stato accostato a questi piccoli protagonisti che, in abiti rinascimentali, danno vita al fuoco che illumina la notte di martedì grasso nelle piazze di Ivrea.

Dopo la fantastica esperienza dello scorso anno mi sono appassionata tantissimo al Carnevale di Ivrea. Ho imparato quanto questa Festa sia estremamente complessa da rappresentare, una manifestazione popolare piena di simboli e con protagonisti molto ben delineati. Se nella passata edizione ho avuto necessità di farmi guidare nella comprensione di simboli ed elementi che solo gli eporediesi possono comprendere fino in fondo, quest’anno, dopo aver visionato moltissime immagini e video, ho lavorato con ancor più consapevolezza e mi sono mossa con maggior libertà. La scelta di rappresentare gli Abbà e lo scarlo è stata una sfida che ho colto con grande entusiasmo: l’accostamento tra il fuoco e questi piccoli protagonisti della Festa in un momento così solenne ha un fortissimo valore simbolico. La scelta stilistica è stata di lavorare molto sulle sovrapposizioni dei vari elementi per rendere l’immagine un corpo unico, per questo ancora più potente. Sono molto soddisfatta del risultato finale perché, ancor più dello scorso anno, rappresenta pienamente il mio stile onirico e carico di suggestioni. Rispetto ad altre immagini del passato è certamente meno didascalica ma credo che questa sia proprio la sua forza: momenti come  l’abbruciamento dello scarlo non hanno bisogno di essere raccontati, ma devono far sognare.

Con queste parole Anna Godeassi, classe 1981, friulana di Pordenone ma milanese di adozione, una delle illustratrici più quotate dell’editoria italiana e internazionale, ha voluto raccontare il suo approccio nella realizzazione dell’immagine della prossima edizione del Carnevale di Ivrea. Anna ha uno stile onirico, a volte persino surreale, romantico, e lascia molto spazio all’immaginazione e alla fantasia. Il nostro Carnevale raccoglie in sé molti elementi in grado di ispirare un’artista come lei. Dopo i Pifferi e Tamburi, gli Alfieri e il Sostituto del Gran Cancelliere, si è questa volta deciso di porre al centro dell’immagine del Carnevale i piccoli Priori che rappresentano le cinque parrocchie cittadine, tra i primi a entrare in scena con le alzate della terzultima e penultima domenica di Carnevale, ma anche protagonisti dell’abbruciamento degli scarli che rappresenta uno dei momenti più sentiti e partecipati da tutta la cittadinanza eporediese.

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