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Cronaca

La triste conta dei feriti per i botti di Capodanno in Piemonte

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Sono diversi i feriti per i botti di Capodanno in Piemonte. Nel Vco un ventottenne ha riportato gravi lesioni a tre dita di una mano a causa dello scoppio un petardo. L’incidente nella serata del 31 a Santa Maria Maggiore (VCO), in valle Vigezzo. Il giovane è stato ricoverato all’ospedale San Biagio di Domodossola (VCO).

A Vercelli un quarantacinquenne è stato ricoverato all’ospedale Sant’Andrea in seguito a una lesione alla mano dovuta allo scoppio di petardi durante la notte di San Silvestro.
Un secondo caso riguarda un’altra persona arrivata al pronto soccorso del Sant’Andrea con ferite alla mano, ma di minore entità. L’uomo è stato già dimesso. Su tutto il territorio comunale era in vigore la notte scorsa un’ordinanza del sindaco che vietava lo scoppio dei petardi, ma il provvedimento è passato inosservato in molti quartieri della città.

Nel Canavese (Torino) sono stati tre i giovani che hanno avuto bisogno di essere medicati all’ospedale di Ivrea. Le ferite più gravi (dieci giorni di prognosi) sono state riportate da un ventiquattrenne di Salerano investito dall’esplosione ravvicinata di un fuoco d’artificio.

Nel pomeriggio del primo gennaio infine due ragazzi di 10 e di 12 anni sono rimasti feriti a Nole (Torino) mentre cercavano di accendere due petardi inesplosi. Entrambi rischiano di perdere delle dita.

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