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Ambiente

L’emergenza coronavirus fa crollare l’inquinamento acustico a Torino

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Arpa Piemonte rende noto che l’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha determinato uno scenario acustico unico e forse irripetibile. La chiusura delle scuole, l’utilizzo diffuso della modalità di lavoro agile e la prescrizione generale di rimanere in casa hanno indotto una diminuzione notevole del traffico veicolare circolante e l’azzeramento delle attività dei locali pubblici, con una conseguente variazione sensibile del clima acustico delle aree urbane.

Nella città di Torino si è rilevata una riduzione media del rumore stradale di 5 decibel, a fronte di una diminuzione del 70% circa dei veicoli circolanti.
Nelle aree della movida i cambiamenti risultano ancora più evidenti. Il paesaggio sonoro della notte in queste aree è completamente modificato: i suoni del vociare delle persone sono del tutto scomparsi nel periodo notturno e gli attuali livelli sonori, fino a quasi 30 decibel meno di prima, sono determinati solamente dallo sporadico passaggio dei veicoli nelle strade di quartiere.

I dati e le analisi approfondite sul sito dell’Arpa.

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