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Diasorin di Saluggia sta certificando i propri test sierologici per la ricerca di anticorpi contro il coronavirus

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Sono già pronti, in attesa di una certificazione, i test sierologici rapidi ed economici della Diasorin di Saluggia, già nota per aver sviluppato un test rapido con il tampone per il coronavirus che ha ridotto i tempi per il risultato da 7 a 1 ora.

Come funziona un test sierologico?
Con un prelievo di sangue, per esempio pungendo il dito, si cerca la presenza di anticorpi contro il coronavirus nella parte liquida. Gli anticorpi rilevati possono essere IgM, indice di una prima esposizione all’antigene dell’agente infettante, oppure IgG, quando la malattia è in fase più avanzata e si sviluppa immunità.

Per la fine di aprile la certificazione
La Diasorin nelle ultime sei settimane aveva studiato e testato su pazienti del Policlinico San Matteo di Pavia questo nuovo esame e oggi ha completato gli studi necessari e si aspetta che per la fine di aprile ci siano le certificazioni necessarie. Il test darebbe una svolta per la “seconda fase” individuando chi è positivo e quindi una possibile fonte di contagio per le altre persone.

Altri test sierologici hanno invaso il mercato pur non ottenendo alcuna certificazione perché poco sensibili (rilevando alcuni positivi come negativi) rassicurando i positivi a continuare normalmente la propria vita con il rischio di contagiare altre persone. Per questo fino ad ora l’Istituto Superiore di Sanità ne aveva sconsigliato l’uso per la diagnosi di COVID-19.

190 test all’ora
Il test sierologico Diasorin può processare fino a 190 pazienti all’ora, 4560 in un giorno e al prezzo irrisorio di meno di 5 euro a campione. La velocità e il costo rendono questo test molto appetibile, tanto che l’azienda ha già ricevuto richieste da Belgio, Germania e Stati Uniti di diversi milioni di test.

 

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