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Tensione al carcere di Alessandria, danni e agenti feriti

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Vicente Santilli, segretario regionale SAPPE per il Piemonte, segnala che nella serata di ieri ci sono stati nuovi disordini nel carcere San Michele di Alessandria.  “Tre detenuti – denuncia Santilli – hanno, per futili ed incomprensibili motivi, provocato tensione danneggiando telecamere e alcuni arredi della cella. E’ stato pronto l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria, anche se alcuni colleghi sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale cittadino per contusioni varie”.

Per Santilli “il grave episodio avvenuto nel carcere di San Michele ad Alessandria, che non ha avuto un tragico epilogo grazie all’attenzione ed alla prontezza del personale di Polizia penitenziaria, riporta drammaticamente d’attualità la grave situazione penitenziaria. Ai colleghi contusi va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che nonostante le conseguenze riportare ed incuranti di qualsiasi pericolo ha permesso di bloccare i detenuti violenti. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione”.

Il responsabile sindacale del SAPPE torna a sollecitare Amministrazione Penitenziaria e Regione Piemonte anche per fronteggiare il Covid-19 in carcere: “Anche alla luce dei tanti contagiati e di già due decessi nella Polizia Penitenziaria avvenuti, per preservare i ristrettì da eventuali contagi incontrollabili in carcere, torno a denunciare che non siamo dotati di un adeguato numero di idonee mascherine e guanti per fronteggiare l’epidemia in un contesto, come quello penitenziario, ad altissimo rischio. All’Amministrazione Penitenziaria ed alla Regione Piemonte rinnovo l’invito a non ritardare ulteriormente alcuni accertamenti – quali sono quello del tampone e dei test ematici ai Baschi Azzurri della Polizia Penitenziaria – che sono fondamentali per la sicurezza sociale”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, assicura pieno sostegno all’iniziativa del SAPPE Piemonte: “Da tempo denunciamo una situazione allarmante, caratterizzata da un significativo sovraffollamento del carcere a cui si contrappone una significativa carenza di appartenenti alla Polizia Penitenziaria ed a condizioni operative e di vivibilità non adeguate per chi serve lo Stato in prima linea nella patrie galere delle Piemonte, specie in relazione anche al Covid-19. Non abbiamo strumenti e mezzi idonei a fronteggiare questa drammatica emergenza: e alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria servono ora, non a fine aprile”, prosegue Capece. “Le donne e gli uomini appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria devono essere sottoposti, tutti e con urgenza!, al tampone per l’accertamento dell’eventuale contagio al Coronavirus”, conclude.

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