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Scuola e formazione

Arriva Fluidicity, la guida per esplorare Torino nelle sue forme e linee più insolite realizzata dagli studenti della scuola Holden

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Fluidicity è la guida di Torino per esplorare la città nelle sue forme e linee più insolite. Ideata da sedici studenti della Scuola Holden, guidati dalla loro docente Alice Avallone, è nata durante l’emergenza sanitaria della Covid-19, unendo le idee in videochiamata e usando immagini prese da Google Streetview.

Il progetto editoriale è uno strumento digitale, immediato e facilmente fruibile, pensato per chi vuole scoprire la città senza seguire un percorso fisso, ma imbattendosi in angoli nascosti o spazi aperti, e lasciarsi sorprendere nella propria quotidianità.
La guida è fatta per essere usata in qualsiasi situazione: per esplorare i luoghi della città che sono sempre disponibili agli occhi di chi li cerca, senza costrizioni o limiti. Corredata di una mappa dove sono indicate tutte le segnalazioni, oltre a una con i consigli su locali e ristoranti, Fluidicity è sempre a portata di mano, anche quando si vaga in città senza una meta precisa.
Racconta la Torino leggera perché invita a godere degli spazi aperti: partendo dalle strade e dalle piazze che si incrociano tra i palazzi, fino ad arrivare ai parchi e agli alberi che scandiscono il ritmo stagionale di una città che scorre.

In un percorso che non è obbligato, la guida inizia dai luoghi urbani e finisce con gli spazi verdi per creare, ancora più forte, il senso di apertura e leggerezza – criterio con cui sono state pensate tutte le segnalazioni. Così, lasciando andare la rigida sabaudità torinese, si riscopre l’energia fluida che scorre sulla scacchiera, dietro ogni angolo, tra le rotaie dei tram e nel corso dei suoi due fiumi.

Fluidicity si rivolge in particolar modo agli studenti fuorisede, ai curiosi, a chi non si accontenta dei percorsi tradizionali.

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