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Ambiente

A Torino durante il lockdown è crollata la produzione di rifiuti

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L’Osservatorio rifiuti della Città metropolitana di Torino ha di recente ripreso la sua piena attività, pubblicando i dati di raccolta dei rifiuti per il primo quadrimestre 2020 che, com’è noto, ha anche coinciso con il lockdown da pandemia Covid-19.

Nel mese di aprile 2020 si conferma la riduzione generale dei rifiuti già registrata a marzo ed anzi risulta più marcata. In particolare Torino città fa registrare oltre il 26% in meno di produzione totale nel mese di aprile 2020 rispetto all’aprile 2019. Tutti gli ambiti prossimi alla Città di Torino registrano riduzioni a doppia cifra (marzo 20/marzo 19) a questi si aggiunge l’Alta Valle di Susa. Nei territori più esterni della provincia (Pinerolese e tutto il Canavese) la riduzione è più contenuta e varia fra il -8% e il -9,5%.
Questa generale riduzione incide ulteriormente sul bilancio del primo quadrimestre che risulta in tutti gli ambiti della provincia di Torino negativo rispetto al primo quadrimestre del 2019, con la punta di -13,7% della Città di Torino; si registrano invece riduzioni più contenute in tutti gli altri ambiti. Uniche eccezioni sono il Pinerolese, l’Alto Canavese e l’ambito di Settimo-Chivasso e comuni della collina torinese, la cui produzione è pressoché identica ai primi 4 mesi del 2019. Complessivamente la riduzione dei primi quattro mesi di quest’anno rispetto al 2019 a livello metropolitano è pari a circa l’8%.

In tutto il territorio provinciale nel mese di aprile 2020 cala in maniera significativa la percentuale di raccolta differenziata rispetto allo stesso mese del 2019, con percentuali comprese fra il -3,9% e il -8,9%; fa eccezione la Città di Torino che invece registra un +0,3% nel mese di aprile di quest’anno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La riduzione della raccolta differenziata è solo in parte determinata dal calo della produzione totale dei rifiuti, ma si registra rispetto allo stesso mese dello scorso anno una diminuzione, seppur più moderata, delle quantità intercettate in maniera differenziata, sempre con l’eccezione della Città di Torino che risulta pressoché stabile. Considerato che nell’ultimo anno è stato esteso il servizio domiciliare di raccolta, che come noto consente una maggiore intercettazione, è possibile affermare che anche per la Città di Torino si registra una riduzione, benché non immediatamente quantificabile. Nel resto dell’ambito metropolitano, essendo consolidati i sistemi di raccolta, le variazioni sono più facilmente registrabili. Sarà interessante verificare i valori del mese di maggio e giugno per capire se, anche con l’apertura delle attività di ristorazione e più in generale del commercio al dettaglio, i trend di riduzione della produzione e della raccolta differenziata verranno confermati o si registrerà invece una inversione.

Nonostante la generale riduzione della produzione dei rifiuti, si conferma ed anzi aumenta l’incremento della produzione di plastica (+6,5%) e vetro (+10,6%). Molto marcata invece la riduzione di carta/cartone di aprile (-13,9%) rispetto all’aprile 2019 e dell’indifferenziato (-15,4%), meno marcata invece quella dell’organico (-3%). Complessivamente nei primi quattro mesi di quest’anno rispetto al 2019, si registra un aumento del 7,7% del vetro e del 6,3% della plastica, carta/cartone e organico sono invece pressoché stabili (-1,3% la prima, +0,9% il secondo) e una riduzione dell’indifferenziato dell’8%.

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