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Cronaca

“Ti ammazzo anche davanti alla polizia”, compagno violento arrestato a Vercelli

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Sabato pomeriggio la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia a Vercelli.
La vicenda trae origine dalla denuncia presentata da una donna esausta per le continue violenze ed umiliazioni subite dal suo ex convivente.

Già a febbraio scorso, durante una lite, dopo aver distrutto alcuni mobili di casa e aver scaraventato a terra gli effetti personali della compagna, l’uomo la colpiva con ripetuti schiaffi e pugni, costringendola per il timore di ulteriori e più gravi conseguenze a scappare di casa; successivamente la contattava telefonicamente e la minacciava che, se non avesse fatto immediato rientro in casa, avrebbe dato alle fiamme l’appartamento.
In quell’occasione, la donna, una trentacinquenne residente da molti anni nel vercellese, riportava lesioni guaribili in 15 giorni.
Da quel momento la donna aveva più volte provato a troncare la relazione ma aveva rinunciato a tale proposito per paura di ritorsioni, ottenendo però che l’uomo tornasse a vivere dalla madre.

Giovedì sera l’uomo, presentatosi sotto casa della compagna, al rifiuto della stessa di farlo entrare nell’appartamento riusciva a forzare le serrature della porta ed entrare all’interno della casa.
La donna impaurita era costretta a chiudersi in bagno ma l’uomo, tirando calci alla porta, iniziava a minacciarla di morte. Solo l’intervento della Polizia evitava conseguenze peggiori.

Dopo quest’ennesimo episodio, la donna decideva di denunciare tali violenze ma l’uomo, venuto a sapere della cosa, la contattava nuovamente, cercando di farle rimettere la querela, minacciando di volerla uccidere anche davanti alla polizia stessa.
Venerdì sera, infine, l’uomo si presentava nuovamente a casa della donna costringendola a scendere e, dopo aver raccolto la conferma della stessa nel non voler ritirare la denuncia, la colpiva con uno schiaffo in volto che le causava lesioni guaribili in 10 giorni.

Molti degli episodi in questione sono stati confermati dai vicini di casa della donna che negli ultimi mesi avevano assistito alle liti della coppia e avevano sentivano frequenti urla e rumori provenire dall’appartamento della romena.
Sulla base di quanto accertato dagli operanti, il Pubblico Ministero richiedeva ed otteneva l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, un trentenne, abituale assuntore di droga ed alcol, già noto alle Forze dell’Ordine poiché in passato era stato colpito dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagno della madre nei cui confronti si era reso responsabile di atti persecutori e minacce.
Sabato pomeriggio gli Uomini della Seconda Sezione Squadra Mobile hanno raggiunto l’uomo presso un bar del centro cittadino e hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo.

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