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Aquila nazista sul cancello di casa: rinviato a giudizio 56enne di Aosta

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Fabrizio Fournier, 56 anni, è stato rinviato a giudizio dal gup di Aosta, Davide Paladino, per aver esibito sul cancello della propria abitazione due aquile naziste e i triangoli identificativi sulle maglie dei deportati. L’accusa è di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. La difesa però afferma che il proprio assistito li considerava segni esoterici nonostante le inclinazioni storico-politiche dell’uomo erano ben note a tutti i suoi conoscenti tanto da vantare il soprannome di “Nazi”. Infatti, Fournier condivideva su Facebook e nelle chat di Whatsapp video di carattere negazionista arrivando a sostenere che “le camere a gas sono delle bufale” e che “sono stati passare per mostri persone che non lo erano come il grande Adolf Hitler”. Sul suo account Facebook è stato pubblicato una sua foto mentre fa il saluto romano e secondo suoi conoscenti si lamentava di essere nato il 27 di gennaio, Giornata della Memoria. Il processo avrà inizio il 10 dicembre prossimo.

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