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Cronaca

Torino, “Truffa dello specchietto” sventata dall’arrivo della polizia

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Non mi sono accorta di nulla, ma il ragazzo dice che gli ho rotto lo specchietto della macchina. Se é colpa mia, pagherò

E’ mezzogiorno di ieri quando personale della Squadra Volante in servizio di controllo del territorio nella zona Cit Turin, nota in via Casalis una donna sulla settantina parlare con un ragazzo seduto all’interno di una BMW serie 1 di color bianco ferma in doppia fila; al passaggio della Volante, il giovane si irrigidisce e smette di parlare con l’anziana. Pertanto, gli agenti si fermano per chiedere cosa stia succedendo e per l’appunto la signora riferisce che poco prima, mentre stava transitando sulla via a bordo della propria utilitaria, superava una BMW parcheggiata in doppia fila, dopodiché sentiva un colpo secco. La signora proseguiva il racconto dicendo dall’auto scendeva un giovane che le faceva segno di accostare immediatamente, e le dava la colpa del danneggiamento del proprio specchietto lato guida, chiedendole di compilare il CID o in alternativa aggiustare le cose con una somma in denaro contante di 240 €.

Gli agenti appuravano, però, che non vi era alcun danneggiamento o graffio sulla carrozzeria e nemmeno nello specchietto dell’auto della donna compatibile con il danno lamentato dal giovane, che invece aveva lo specchietto dell’auto completamente divelto. A fronte di queste forti incongruenze, accertati i precedenti del diciannovenne, che appartiene ad una nota famiglia di “caminanti” provenienti dal siracusano, i poliziotti hanno proceduto al suo arresto in flagranza per tentata truffa aggravata.

Il fenomeno della cosiddetta “truffa dello specchietto” è ben noto e monitorato dagli operatori della Polizia di Stato di Torino che, proprio negli ultimi giorni, hanno concluso un’articolata attività d’indagine su una coppia di coniugi appartenenti al medesimo clan. L’attività, condotta dagli investigatori del Comm.to Borgo Po, è scaturita da un controllo effettuato il 10 Giugno scorso in via Lodovica. In quel frangente, una signora di 65 anni era stata appena avvicinata, dopo aver parcheggiato l’auto, da un uomo che le aveva detto di aver appena strisciato la sua auto; difatti, le mostrava una riga lungo la fiancata e lo specchietto divelto. Sua moglie, che era rimasta in auto, simulava di essere in preda a un attacco di panico per il sinistro. Il conducente chiedeva alla donna se volesse procedere col Cid e le chiedeva di andare a vedere se ne aveva un modulo in auto, quando arrivava personale del Comm.to Borgo Po ad interrompere la truffa.

Gli autori del fatto venivano identificati: si tratta di una donna di 27 anni e di un uomo di 31, entrambi residenti a Noto (SR), con numerosissimi precedenti specifici per truffe commesse in tutta Italia utilizzando proprio lo stratagemma dello specchietto rotto.

Entrambi risultano già colpiti da foglio di via obbligatorio dal comune di Milano e, per quanto riguarda l’uomo, anche dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per 1 anno disposta dal Tribunale di Torino nel periodo giugno 2015/ maggio 2016.

I poliziotti del Comm.to Borgo Po li hanno denunciati per la tentata truffa commessa ai danni della signora; inoltre, il Questore De Matteis ha emesso nei loro confronti il foglio di via obbligatorio dal Comune di Torino per un periodo di tre anni.

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