Seguici su

Cittadini

Al Mauriziano la nuova area Covid di terapia semi intensiva condivisa tra pneumologia e medicina interna

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Al Mauriziano è nata la nuova Area Covid di Terapia Semi Intensiva condivisa tra la Pneumologia e la Medicina Interna
dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino.
Dopo soli due mesi di lavori di ristrutturazione ed ampliamento, iniziati su un progetto aziendale e supportati finanziariamente dalla Regione Piemonte, la nuova area vede un ampliamento dei posti letto  con elevata concentrazione di tecnologie e risorse umane, in aderenza alle attuali Linee guida di accreditamento ed ai criteri nazionali ed internazionali di buone pratiche del settore.
L’Area rappresenta un ambiente di cura che permette l’impiego di tecniche di monitoraggio prevalentemente non invasive mediante monitor multiparametrici, ecografia polmonare – cardio polmonare  e dove viene impiegata preferenzialmente, ma non esclusivamente, la ventilazione meccanica non invasiva da sola oppure integrata con tecniche di supporto non ventilatorio, ad esempio la High Flow Oxygen Therapy.

Accanto alla dotazione tecnologica ed al know how dell’équipe, le attività sono disciplinate da un modello organizzativo integrato con le altre aree di assistenza dell’Azienda. Il modello, differenziato in diversi livelli di intensità di cura specialistica dell’insufficienza d’organo, funziona in modo flessibile secondo la logica dello step down e step up ed ha dimostrato validità nel trattamento del paziente critico con polmonite grave da COVID-19, anche in presenza
di multiple patologie associate, sia nella fase di acuzie che di dimissioni.
In ragione delle Linee di indirizzo ministeriali per il potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza Covid-19 e per futuri eventi epidemici-pandemici, l’Azienda ha quindi potenziato l’area semi intensiva, con pieno inserimento nella programmazione regionale in ambito semi intensivistico, puntando su un’elevata performance nella gestione dei pazienti critici, su un modello altamente specialistico e multidisciplinare, e su percorsi dei pazienti integrati e differenziati
secondo il livello di intensità di cura.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *