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Economia

Web Tax, il Governatore Cirio illustra la proposta in Commissione

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La nostra proposta di legge al Parlamento per l’introduzione di una webtax comincia il suo percorso. Oggi ne ho illustrato i contenuti in videocollegamento durante la Prima e Terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte. Così il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio che, durante il collegamento, ha spiegato di voler “modificare l’aliquota per le grandi piattaforme di commercio digitale, innalzandola dal 3 al 15%, con un ulteriore aumento al 30% nei periodi di emergenza come quelli che stiamo vivendo”.

Da un lato, ha continuato Cirio, “pensiamo a un canale aggiuntivo attraverso cui reperire risorse da vincolare al sostegno del commercio di prossimità. Dall’altro interveniamo per evitare la distorsione del mercato dovuta alle misure restrittive. C’è una sperequazione evidente nell’imposizione fiscale tra commercio digitale e quello con sede fisica. Non vuole essere un’azione contro qualcuno, ma non dobbiamo commettere l’errore di non dare voce a centinaia di partite iva che, messe assieme, hanno migliaia di addetti proprio come le grandi realtà”.

Sullo stesso tema la proposta di legge regionale del capogruppo Luv, Marco Grimaldi, sulla rimodulazione IRAP per grandi imprese dell’e-commerce: “Il nostro obiettivo è alzare le tasse ai grandi attori del commercio via internet già dal prossimo anno, a chi tra i colossi del ecommerce, durante quest’anno, ha aumentato a dismisura i propri guadagni partendo da una posizione di vantaggio. La nostra idea è tanto semplice quanto efficace: vogliamo che l’aliquota dell’addizionale IRAP per i grandi attori del settore che commerciano al dettaglio qualsiasi prodotto via Internet, sia innalzata di 0,92 punti percentuali, il massimo su cui può intervenire la Regione. Solo cominciando a intervenire sistematicamente, e non solo nell’emergenza, per correggere le storture dovute alla fiscalità agevolata delle multinazionali, che godono della possibilità di spostare i propri profitti in altri stati, potremo dire la nostra per regolamentare un mercato che oggi è totalmente squilibrato a vantaggio dei grandi colossi”.
La Commissione ha accolto la proposta dell’assessore ai rapporti con il Consiglio, Maurizio Marrone, di istituire “due gruppi di lavoro distinti ma paralleli, così da esprimere al meglio le specificità dei due provvedimenti”.

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