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Torino

Da primo gennaio 2021 la ferrovia Canavesana è passata a Trenitalia

Redazione Quotidiano Piemontese

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Per molti è stato un momento storico il passaggio di proprietà della linea ferroviaria Canavesana che dall’inizio del 2021 è di competenza di Trenitalia e non più di GTT entrando nel Sistema Ferroviario Metropolitano per cui dal 1° gennaio la gestione della SFM 1 Rivarolo Canavese – Chieri passa a Trenitalia.

Alle 6 del primo gennaio si sono trovati in stazione a Rivarolo il Consigliere Regionale Mauro Fava, il Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto, il Sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno, il Sindaco di Oglianico Monica Vacha e il Sindaco di Bosconero Paola Forneris per compiere il primo viaggio sulla tratta fino a Chieri.

I primi quattro treni Pop sono entrati in servizio il 1 gennaio con l’avvio dell’ammodernamento complessivo della linea. Il nuovo contratto ha la durata di 15 anni el’offerta di Trenitalia, prevede investimenti di 350 milioni di euro per il rinnovo totale del materiale rotabile con 32 nuovi treni (9 Pop e 23 Rock) che si aggiungono ai 14 Treni Jazz già utilizzati da Trenitalia sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano.

Con il nuovo Contratto, nel nodo di Torino saranno 275 i collegamenti giornalieri. I nuovi treni circoleranno sulle linee SFM 1 Rivarolo-Chieri, SFM 2 Chivasso-Pinerolo, SFM 3 Torino-Bardonecchia/Susa, SFM 4 Torino Stura – Alba, SFM 6 Torino SturaAsti e SFM 7 Torino Stura-Fossano.

Il nuovo treno POP realizzato in Piemonte dalla Alstom Ferroviaria a Savigliano è composto da 4 carrozze, con 4 motori di trazione, velocità massima di 160 km/h, e può trasportare fino a circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere, finestrini più grandi, area passeggini, illuminazione a led, nuovo sistema di climatizzazione, prese usb e di corrente a 220V per ricaricare tablet e smartphone. Ci sono trentadue videocamere a circuito chiuso per garantire sicurezza ed informazioni ai passeggeri. Sono presenti anche due postazioni dedicate ai diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici. I mezzi sono costruiti in modo facilitare salita e discesa delle persone a ridotta mobilità. Ci sono anche sei posti bici con prese elettriche per ricaricare i modelli di nuova generazione. Il treno è ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti.

Resta ancora il problema della tratta Rivarolo-Pont, ancora gestita da Gtt con autobus sostitutivi. Sarà elettrifica, ma non ci sono certezze sui tempi dei lavori. La linea Canavesana è elettrificata fino alla stazione di Rivarolo Canavese, obbligando così i passeggeri al trasbordo su un convoglio diesel per raggiungere la stazione di Pont Canavese. A dicembre 2017 è stato annunciato dalla Regione Piemonte il finanziamento per i lavori di elettrificazione della tratta rimanente per consentire il collegamento diretto tra Pont e Settimo. Nel novembre 2020 sono iniziati i lavori di potenziamento infrastrutturale e di elettrificazione riguardante la tratta Rivarolo Pont della linea ma non si sa quando finiranno gli stessi

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