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Cronaca

Sgominata a Torino banda che rubava dalle auto con la tecnica delle monete per terra

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Giovedì pomeriggio, poco dopo le 17.30, la centrale operativa segnala alle volanti un’auto sulla quale viaggia un uomo che ha appena derubato una donna portandole via la borsa.

La vittima, dopo essere salita in auto in corso Trapani angolo via Ortigara a Torino, viene avvicinata da un uomo che le fa cenno di aver perso qualcosa in strada. Aprendo lo sportello vede delle monete per terra e pensando che le appartenessero scende dall’auto. In questo frangente, l’uomo fa il giro del veicolo, apre lo sportello lato passeggero e si impossessa della borsa della proprietaria dell’auto. La vittima si rende conto del furto subito e vede l’uomo che si allontana correndo e nascondendo il maltolto sotto il giubbotto. La donna insegue il ladro, gli intima di fermarsi ma lo vede salire su un’auto che lo attende con il motore acceso. L’auto si dà alla fuga ma la dona riesce a prendere il numero di targa, grazie a un passante riesce a dare l’allarme, cosa che permette agli agenti della Squadra Volante di mettersi alla ricerca del veicolo.

Una decina di minuti dopo, una volante intercetta l’auto in corso Trapani via Frejus, fermandola, poco dopo, in via Bardonecchia. A bordo dell’auto ci sono quattro persone di età compresa tra i 20 e i 32 anni, tre uomini e una donna. All’interno dell’abitacolo lato passeggero, gli agenti ritrovano la borsa rubata. Uno degli occupanti viene trovato in possesso di 400 euro in contanti, mentre altri due di una trentina di euro in monete, verosimilmente utilizzate per raggirare le vittime con lo stesso metodo utilizzato con la donna poco prima derubata. Tutti gli occupanti dell’auto vengono arrestati per furto con destrezza in concorso.

Nel corso di una successiva perquisizione, effettuata grazie alle indicazioni di un navigatore ancora attivo e al fatto che due delle quattro persone fossero state precedentemente controllate proprio all’indirizzo indicato sul navigatore, gli agenti rivengono numerose borse, pochette e porta documenti griffati, oltre ad alcuni smartphone, computer portatili e preziosi (orologi e orecchini). Contestualmente, vengono anche rinvenuti quasi 2000 euro in denaro contante.

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