Torino, condannata madre che aveva promesso in sposa la figlia di 15 anni a un uomo più grande

La vicenda risale all’aprile del 2017 quando la ragazza di 15 anni ha trovato il coraggio di denunciare la madre che la stava costringendo a sposarsi con uno uomo molto più grande e mai conosciuto. La ragazza dal bagno della scuola aveva chiesto aiuto al Telefono Azzurro e da lì sono partite le indagini che hanno portato alla condanna della madre a un anno e quattro mesi di carcere per maltrattamenti in famiglia.

Il pm Dionigi Tibone aveva chiesto per la donna una pena due anni oltre che per il matrimonio combinato anche per la segregazione e le costrizioni che imponeva alla figlia. La ragazza non poteva vestirsi come voleva e anche per andare a scuola era accompagnata da un parente. Dopo la morte del marito la donna ha pensato che era il momento di dare in sposa la figlia 15enne e aveva organizzato tutto, ma dopo la denuncia è intervenuta la polizia che ha portato la ragazza via di casa.

È rimasta per un certo periodo di tempo in una comunità protetta, ma poi alla notizia infondata che la madre aveva problemi di salute è tornata a casa ritrovandosi di nuovo in segregazione con pochissime possibilità di uscire. Per queste ultime vicende, però la madre è stata assolta.

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