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Confagricoltura: il 20% degli agriturismi a Cuneo potrebbe non riaprire più

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Un sondaggio condotto da Confagricoltura Cuneo tra le aziende agrituristiche ha permesso di stilare un primo bilancio sul 2020 da poco concluso, confermando perdite economiche che si aggirano intorno ad una media del 65% per le strutture del comparto (quasi 500 quelle attive in provincia di Cuneo). Questa percentuale cresce al 70% per chi offre servizi di ospitalità e raggiunge addirittura il 95% per le strutture impegnate anche nell’organizzazione di eventi e cerimonie e le attività legate alle fattorie didattiche.

“Durante i mesi estivi, dopo il primo lockdown generale, si era registrato qualche incoraggiante segnale di ripresa, soprattutto negli agriturismi che hanno ospitato molti turisti locali che hanno preferito soggiornare nelle vicinanze anziché recarsi nelle mete turistiche tradizionali fuori regione anche grazie al sostegno dato dall’iniziativa “Bonus Piemonte” della Regione. Tuttavia, con la chiusura delle attività di ristorazione e pernottamento a seguito della seconda ondata di contagi del mese di ottobre, ed il successivo blocco totale della stagione sciistica, le perdite economiche rilevate dalle strutture ricettive sono state ingenti su tutto il territorio piemontese”, spiega il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio.

La situazione è dunque particolarmente difficile e la percentuale di agriturismi che sono prossimi a chiudere definitivamente la propria attività è del 20% nella sola provincia di Cuneo, specie tra le aziende con bassa redditività.

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