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Presidente Draghi: “Per Aifa non c’è prova che i decessi siano collegati alla somministrazione della partita di vaccino sospeso”

Vincenzo Spinello

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Intervenuto nella giornata di oggi, 12 marzo, durante la sua visita al centro vaccinale dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha riferito di come per l’Agenzia Italiana del Farmaco, non ci sia alcuna prova di come la somministrazione della partita di vaccino AstraZenenca ABV2856 sia riconducibile ai decessi.

Queste le sue parole:

Nella giornata di ieri, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi. È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’Aifa, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino. L”Ema sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo.
Di oggi è la conclusione del primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto. Continueremo a sviluppare la capacità produttiva di vaccini in Italia.

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