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A Leinì il parroco suona le campane a festa per festeggiare la vittoria dell’Italia

Vincenzo Spinello

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Non solo caroselli e clacson in Piemonte per festeggiare la qualificazione dell’Italia alla finale di Euro2020 contro la Spagna. A Leinì il parroco, per festeggiare i rigori che ci hanno visto vittoriosi, al termine della partita ha suonato le campane a festa. È accaduto ieri sera, martedì 6 luglio, intorno alle 11 e mezza di sera. Dopo che Jorginho ha realizzato il rigore decisivo, il parroco Pierantonio Garbiglia, sì è subito precipitato a festeggiare la nostra nazionale facendo suonare le campane a festa.

Tuttavia non tutti hanno apprezzato il gesto del parroco, qualche leinicese, ha telefonato in parrocchia per esprimere il proprio dissenso contro il gesto di don Garbiglia.
Ma la risposta del parroco non si è fatta attendere ed è arrivata attraverso il suo profilo Facebook:
«Ebbene si… Ho suonato alle ore 23.41 le campane a festa. Mi ero promesso di farlo per la coppa campioni della Juventus o per lo scudetto del Toro. Ma tutte e due ahimè non ci hanno dato soddisfazioni ultimamente. E poi arriva una pandemia. E arriva anche la nazionale calcio. Arriva un Europeo, e cominciamo a vincere. E ho suonato le campane. Non è abuso di potere. E tanto meno sono dissacratore come sono stato accusato cinque minuti fa per telefono e in modo anonimo. Anch’io domani mattina mi alzerò alle 5.30. Sono italiano… Sono leinicese e mappanese. Sono uomo e sono prete. Cari leinicesi…viviamo questo momento… E a chi ha tempo e voglia di telefonare in parrocchia ora per insultarmi…Scialla!!».

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