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A settembre arriva il Torino Fringe Festival

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Dopo la pandemia, un festival pronto a invadere Torino e risvegliarla. Il Torino Fringe Festival 2021 torna e annuncia oggi le date in cui andrà in scena: sarà in programma da giovedì 2 a domenica 12 settembre, con alcuni eventi speciali extra. Tradizionalmente in cartellone a maggio, animerà per due settimane la città subito dopo la pausa agostana, anche grazie a nuove prestigiose collaborazioni, come quella con la Fondazione Torino Musei e Museo Internazionale del Cinema, che ospiteranno degli appuntamenti, e che si affiancano agli spettacoli e alle iniziative sparse per tutte le circoscrizioni, dal giardino dell’Hiroshima Mon Amour a quello de l’Arteficio, dal nuovo Spazio Kairòs di via Mottalciata alla Scuola Holden, dal Q77 al Planetario Infini.To all’ Arena Casa de Teatro Ragazzi.
Durante il Festival ci saranno anche tavoli di lavoro, conferenze, nell’ambito del progetto “Fringe in Rete” realizzate in Collaborazione con FNAS – Federazione Nazionale Arti in Strada, presentazioni di libri ed happy hour con artisti.

E poi torna la parata, in collaborazione con Somewhere, che anima per due sabati (il 4 e l’11 settembre): nel 2021 a tema musicale, toccherà con il suo bus i luoghi simbolo di Torino, dal centro alle periferie. Nel cartellone, anche due appuntamenti che aprono il festival alla provincia, in programma a Poirino e Lanzo.

«Vogliamo che il pubblico inciampi nello spettacolo dal vivo» dice Cecilia Bozzolini, la presidente del Torino Fringe Festival. Dunque, è lo spettacolo che va dal pubblico, lo stuzzica, viene distribuito su un’intera città, dal suo cuore, la Mole Antonelliana, a corso Belgio, fino a corso Galileo Ferraris. Una scacchiera, con un cartellone di artisti di livello nazionale e internazionale selezionato dai sei direttori artistici: Cecilia Bozzolini, Lia Tomatis, Pierpaolo Congiu, Michele Guaraldo, Valentina Volpatto, Costanza Frola. Si spazia dalla commedia a linguaggi più contemporanei e visual delle perfomance site specific, per una proposta multidisciplinare e diversificata che arrivi a tutto il pubblico. Un programma che dà un assaggio di quello che sarà il vero e proprio ritorno per il 2022.

«Il programma è stato rimodulato pensando al pubblico ma anche a tutti gli artisti e alle compagnie che avevamo selezionato e che così andranno in scena ugualmente». Dunque, dopo una lunga pausa, anche un’occasione di ripresa per il settore teatrale, duramente colpito.

Tema dell’edizione, non a caso, è “Space&Time”. «Dopo la pandemia, un’occasione per artisti e pubblico per vivere, in presenza, il presente ma anche tutto lo spazio di una città, invadendo con le arti performative ogni luogo». Space&Time è, però, anche una ricerca sul futuro e sulle sue direzioni spazio-temporali delle arti performative e di Torino.

In attesa del 2022: il festival tornerà a essere programmato nel mese di maggio. «Sarà un’edizione speciale perché compiamo dieci anni. Puntiamo a diventare il festival off della Città di Torino, un evento che si identifichi con il nostro territorio e sia un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale». Obiettivo, dunque, portare il format ai livelli e agli standard dei festival Fringe internazionali come Avignone ed Edimburgo.

Il Torino Fringe Festival è realizzato con il contributo di “MiC” Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, “TAP” – Torino Arti Performative e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino.

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