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Autolettura gas: perché conviene?

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In questo periodo sentiamo spesso parlare di autolettura del gas, ma le differenze con la canonica lettura non sono sempre chiare, e richiedono un piccolo approfondimento. Si parla di autolettura quando è l’utente che si occupa della rilevazione dei dati, direttamente dal contatore, e della loro successiva comunicazione all’azienda che si occupa della fornitura domestica. Si fa riferimento alla lettura, invece, quando la suddetta rilevazione tocca agli operatori della compagnia di luce e gas.

Che cosa sono i consumi presunti
Questa questione spesso causa dei fraintendimenti, ma è fondamentale per capire esattamente come funzionano le operazioni in assenza di autolettura o di lettura. Gli operatori non sono obbligati a inviare un addetto per il controllo dei dati: se ciò non avviene, e se l’utente non si preoccupa di leggerli e di comunicarli, scatta il meccanismo dei consumi presunti. In pratica, il fornitore calcola i consumi basandosi sulle stime delle bollette passate, calcolando anche altri fattori, dalle dimensioni del nucleo familiare fino ad arrivare alla zona geografica. La stima avviene spesso per difetto, e in caso di bollette superiori ai consumi effettivi, il fornitore fornirà successivamente un conguaglio.

Perché l’autolettura fa risparmiare
L’autolettura fa risparmiare perché consente al fornitore di calcolare in modo esatto la bolletta, senza basarsi su delle stime che potrebbero essere superiori ai consumi effettivi dell’utente. Dato che le stime vengono calcolate inserendo diversi fattori, questi ultimi potrebbero non essere più attuali, causando alle volte delle grandi differenze con quanto si è consumato nella realtà. Per avere ulteriori informazioni si consiglia di leggere gli approfondimenti degli esperti, come nel caso della guida sull’autolettura del gas di ENGIE. È vero che il fornitore, in caso di errori, invierà il conguaglio, ma conviene sempre premunirsi per evitare questa situazione.

Quando effettuare l’autolettura
La rilevazione dei dati deve avvenire seguendo delle tempistiche precise. Non è l’utente a decidere quando effettuare l’autolettura, ma la società che si occupa della fornitura, che indicherà al cliente una finestra temporale idonea per il controllo dei dati del contatore e la loro comunicazione all’impresa. Va però specificato che oggi si stanno diffondendo sempre di più i contatori del gas elettronici. Si tratta di apparecchi che risolvono alla base ogni problema, dato che sono in grado di comunicare in autonomia i dati al fornitore. In sintesi, l’utente viene sollevato dalla necessità di dover controllare di persona i dati e di doverli comunicare agli addetti. Come funzionano questi contatori? Semplice: consentono l’accesso da remoto a chi deve controllare, quindi sono molto più agili rispetto agli altri. Dunque, conviene avvalersi di questi utili supporti.

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