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Attacco informatico ATC, errori in bolletta per 400 famiglie di Torino e provincia: ecco cosa fare

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Un ultimo “colpo di coda” delle conseguenze dell’attacco informatico subìto dall’Atc del Piemonte Centrale ha causato l’errato addebito di una spesa già pagata per circa 400 delle oltre 29mila famiglie che vivono in una casa popolare di Torino e provincia.

L’errore si trova sulla bolletta di settembre 2021 (con scadenza 22 ottobre) che sta arrivando per posta in questi giorni e riguarda unicamente 422 delle 721 famiglie che nel 2021 hanno firmato un nuovo contratto per la casa popolare. Su queste bollette compare infatti la voce “spese di istruttoria” che queste famiglie hanno però già pagato in sede di stipula del contratto. A causare il problema è stato il fatto che, nelle settimane di black out informatico dovute all’hackeraggio, la firma dei contratti agli sportelli è proseguita normalmente, con registrazione manuale. I dati e le spese sostenute sono poi stati successivamente inseriti nel sistema informatico che in qualche caso però non li ha “riconosciuti” come già pagati, addebitando quindi nuovamente quella spesa con l’emissione della bolletta di settembre.

Il problema informatico è stato risolto e non si ripeterà nei mesi successivi. Tutti coloro che hanno firmato il contratto per la casa popolare nel 2021 e hanno ricevuto la bolletta con indicata la voce “spese di istruttoria” sono quindi invitati a non pagarla: riceveranno nei prossimi giorni per posta il bollettino pagoPA con il nuovo importo corretto da pagare. Nel caso in cui avessero invece già pagato (ad esempio con domiciliazione bancaria) possono invece fissare un appuntamento allo sportello chiamando lo 011-3130379 oppure scrivendo a appuntamenti@atc.torino.it per il rimborso. Attenzione: saranno ricevuti allo sportello soltanto coloro che hanno già pagato la bolletta con l’errore. Gli altri dovranno attendere il bollettino con l’importo corretto, che potrà naturalmente essere pagato anche dopo il 22 ottobre senza costi aggiuntivi.

 

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