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L’Asl di Vercelli sospende un altro dipendente no vax, già venti quelli a casa senza stipendio

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L’Asl di Vercelli ha sospeso due giorni fa un dipendente no vax perché non vuole adempiere all’obbligo vaccinale imposto per gli operatori sanitari. Il lavoratore aveva richiesto un congedo fino al 15 dicembre 2022, ma gli è stato rifiutato come deciso da una circolare della Regione. Sono già venti gli operatori lasciati a casa senza stipendio e l’azienda ha segnalato dieci professionisti esterni, tra cui medici di base, farmacisti o fisioterapisti, all’ordine di appartenenza per le sospensioni del caso.

La decisione di una sospensione arriva dopo che il dipendente ha rifiutato la vaccinazione su invito della direzione e non si è fatto ricollocare in una posizione non a contatto con il pubblico per ridurre il rischio infettivo. Nel Vercellese come in altre province è stato presentato ricorso dai lavoratori della sanità no vax al Tar e l’Asl come altre aziende sanitarie si costituirà in giudizio.

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