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Covid in Piemonte, Cirio: “Nuove restrizioni non siano pagate dai vaccinati”

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“Se ci saranno nuove restrizioni non potranno essere pagata da coloro i quali si sono vaccinati, sarebbe un’ingiustizia profonda. Perché chi si è vaccinato ha dato prova di fiducia nelle istituzioni e io credo che questa fiducia debba essere ripagata”.

Così Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte intervenendo all’inaugurazione dell’Anno sportivo piemontese questo pomeriggio a Vercelli. “Il Piemonte è la prima regione in Italia per terze dosi inoculate e questo è un simbolo di grande rispetto delle regole e di grande senso di civiltà”, ha aggiunto.

Vaccino come prima arma all’espandersi del contagio, dunque. Come rimarca il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Amedeo di Savoia di Torino,  Giovanni Di Perri.

“Quello che è stato fatto è stato utile e sta frenando la diffusione del virus in maniera sostanziale.  Per quanto riguarda il Piemonte io punterei più su misure di intensificazione della vaccinazione, compreso il fatto di estenderla in soggetti al di sotto dei 12 anni perché un’infezione su tre arriva da quella fascia”.

Infine rassicura sull’ascesa dei contagi: “In questo momento abbiamo il doppio dei contagi rispetto a dieci giorni fa, ma non abbiamo il doppio degli impegni in ospedale. Questo la dice lunga sul fatto che i vaccini stanno evitando forme di infezione di interesse ospedaliero”.

 

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