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Lotta allo spreco alimentare, a Torino il progetto RePoPP compie 5 anni

Vincenzo Spinello

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Con la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2021 il progetto RePoPP compie 5 anni. Nato nel 2016 nel mercato di Porta Palazzo su iniziativa della Città di Torino, Amiat Gruppo Iren, Novamont, Eco dalle Città e Sea, con il passare del tempo il progetto è crescituto estendendosi a nuovi mercati e nuove attività.
Protagonisti indiscussi di RePoPP sono gli Ecomori, migranti e richiedenti asilo che hanno accettato la sfida di cimentarsi in una attività nuova che nel tempo si è trasformata in un vero green work che si basa sul recupero delle eccedenze alimentari. Infatti grazie al progetto è stato possibile attivare due contratti a tempo indeterminato, 18 tirocini professionalizzanti e decine di collaborazioni retribuite.

In totale sono più di 120 gli Ecomori che hanno finora attraversato il progetto e che hanno trovato una via per la loro integrazione.
In cinque anni di attività sono state recuperate e ridistribuite più di 500 tonnellate di frutta e verdura nei 7 mercati coinvolti all’interno del progetto (Porta Palazzo, Foroni, Cincinnato, Porpora, Borgo Vittoria, Santa Rita, Onorato Vigliani) che contribuiscono tutti i mesi al sostentamento di quasi 1900 persone. 362 tonnellate a Porta Palazzo e 143 negli altri mercati, dove l’intervento è piu recente.

Altro fronte di azione è quello del miglioramento della raccolta differenziata, in particolate nel mercato di Porta Palazzo. Se nel 2016 (prima dell’avvio del progetto) si attestava intorno al 40% oggi, in base ai dati di Amiat Gruppo Iren, la raccolta differenziata nei primi dieci mesi del 2021 è superiore all’87%.Un record per un mercato.

RePoPP dunque non è solo lotta allo spreco alimentare e raccolta differenziata ma è anche integrazione, solidarietà, economia e cucina circolare. Infatti grazie alla collaborazione con il Mercato Centrale di Torino, tutti i giorni all’interno de “Il Banco Circolare” vengono preparati, sempre con le eccedenze del mercato, dai 20 a 50 pasti al giorno per sostenere le persone in difficoltà segnalate dalle Case del Quartiere di Torino, ma non solo. Sempre al Mercato Centrale dal mese di settembre è attivo un progetto di funghicultura che si basa sui principi dell’economia circolare attraverso il recupero dei fondi di caffè della caffetteria. A regime la sperimentazione permetterà di produrre circa 10 kg di funghi a settimana (qualità Pleurotus ostreatus) da integrare nella produzione di pasti.

Il compleanno è stato celebrato con un “evento” tra le bancarelle di Porta Palazzo con i rappresentanti dei soggetti promotori del progetto, e con l’esibizione del gruppo degli allievi della scuola di Circo Flick, che sono tra gli utenti abituali della distribuzione dell’ortofrutta.

 

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