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Comunità ebraica di Torino sta valutando esposto contro Marco Liccione, leader movimento No Green Pass

Vincenzo Spinello

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Attraverso le parole del presidente, Dario Disegni, la Comunità ebraica di Torino, sta valutando con i propri avvocati di presentare un esposto alla Procura nei confronti di Marco Liccione, leader dei No Green pass a Torino in seguito al post da lui pubblicato su Facebook, nella giornata di oggi, giovedì 25 novembre, in cui paragona l’attuale regime sanitario, secondo i no green pass e no vax, al trattamento degli ebrei all’epoca delle leggi razziali(Leader No Green Pass di Torino pubblica foto di famiglia ebrea con stella gialla: La storia si ripete – Quotidiano Piemontese).

Queste le parole del presidente Dario Disegni.

“Dobbiamo valutare con i nostri legali se ci sono gli estremi per sporgere una querela o un esposto, lo valuteremo. So che la Digos si è già mossa e che c’è un rapporto alla Procura, vedremo cosa succederà.
Questo nuovo e vergognoso accostamento tra Green pass e crimini della Shoah non può che suscitare lo sdegno più profondo non solo della Comunità ebraica ma di tutta la società, che deve dire con forza basta a questi accostamenti inaccettabili. Le istituzioni, la società civile e il sistema scolastico rafforzino i programmi e l’insegnamento per far conoscere la reale tragedia della Shoah soprattutto alle giovani generazioni. Occorre contrastare queste forme di mistificazione, di banalizzazione della Shoah per creare nelle giovani generazioni una forte coscienza civile responsabile che faccia riferimento ai valori della nostra costituzione”.

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