Seguici su

Ambiente

Incendio Beinasco: il tetto era in amianto, acido fluoridrico 10 volte oltre la norma e sono a rischio anche le falde

Avatar

Pubblicato

il

Apa ha diramato un nuovo comunicato relativo all’incendio alla Demap di Beinasco. Nella mattinata di oggi, tra gli altri composti organici misurati, è stato determinato l’acido fluoridrico che ha mostrato valori anomali rispetto al fondo di aree industriali similari, valore di almeno 10 volte rispetto al valore di fondo antropico non mediamente misurato in queste aree.

La situazione monitorata è soggetta a variazioni durante il giorno dovute alla dinamica dell’atmosfera ovvero alla variazione dell’altezza dello stato di rimescolamento dei gas. La produzione di sostanze inquinanti che si generano dal raffreddamento della massa di rifiuti ancora soggetta ad azione dei vigili del fuoco è una costante durante l’intera giornata.

I COV – Composti Organici Volatili misurati, misurati a Beinasco, alle ore 9.30 circa:

– Via Alfieri 264 ppb
– Via Mascagni 270 ppb
– Via Rossini 259 ppb

L’attività di controllo da parte di Arpa continuerà anche nelle prossime ore vista la previsione metereologica che induce a mantenere elevato il livello di attenzione.

Parallelamente al controllo degli inquinanti nell’aria sono state date indicazioni circa il contenimento delle acque di spegnimento che sono convogliate in massima parte della rete fognaria e in una parte significativa, ma minore, attraverso ditte specializzate al trattamento di queste acque, prelevate dalle vasche di contenimento e avviate all’impianto di trattamento.

Amianto: in seguito al crollo del tetto che era costituito da fibre da manufatti contenenti amianto sono state avviate le misure per la determinazione delle eventuali fibre aerodisperse in atmosfera attraverso la sistemazione di campionatori nell’area intorno al capannone interessato dall’incendio.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *