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Salute

Consegnata a Torino a Valentina Pitzalis la prima mano bionica con tecnologia innovativa

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Questa mattina è stata consegnata la mano bionica Nexus a Valentina Pitzalis. La donna, nata a Cagliari e cresciuta a Carbonia, è la prima persona in Italia a poter utilizzare questa particolare tecnologia.

A distanza di dieci anni dalla tragedia subita nella quale ha perso la mano, Valentina potrà riacquisire le funzionalità dell’arto sinistro, grazie alla protesi più evoluta al mondo.

Alla conferenza stampa erano presenti, Roberto Ariagno – direttore di Officina Ortopedica Maria Adelaide – che ha consegnato la protesi a Valentina, spiegandole e mostrandole le particolarità che la caratterizzano, Riccardo Perdomi, Presidente dell’Associazione FARE X BENE, che in questi anni ha affiancato e sostenuto Valentina nel suo percorso di riscatto e rinascita.

Potente, veloce e leggera, la mano applicata dall’Officina Ortopedica è stata progettata sulla base di numerosi dati misurati e raccolti per essere più anatomicamente proporzionata e allo stesso tempo avere un’estetica migliore. La motorizzazione della presa e della rotazione del pollice viene utilizzata in modalità dinamica simultaneamente, permettendo un controllo intuitivo del pollice. Le capacità di flessione libera consentono un uso senza ulteriori input mioelettrici e la tecnologia passiva a molla, aiuteranno Valentina a compiere movimenti naturali e fluidi, senza pesare sulla sua spalla.

Valentina ha grandi aspettative per il futuro, ma prima di tutto dovrà affrontare un periodo di allenamento per arrivare a sfruttare al meglio le potenzialità della mano, che può essere impostata su 14 modelli di presa e far ricaricare rapidamente le batterie tramite un cavo USB. Il costo della Nexus è stato coperto in parte dalla ASL di Carbonia e in parte grazie a una raccolta fondi realizzata ben nove anni fa da Fondazione Doppia Difesa.

Valentina Pitzalis: “Sono felicissima e molto emozionata. Per me è un sogno che finalmente si avvera. Dopo 10 anni, ho di nuovo la mano sinistra e non vedo l’ora di imparare ad usarla al meglio. Ringrazio la mia famiglia, le persone a me care, le associazioni che mi hanno permesso di percorrere la strada, spesso in salita, per arrivare fino a qui. Ancora ho molto da fare e realizzare, ma ora posso dire di essere una vera Wonder Woman!”.

Dott. Roberto Ariagno: “La tecnologia di Nexus segna un passaggio epocale rispetto alle protesi precedenti. Sono molto contento che sia proprio Valentina la prima persona in Italia a poter utilizzare questo strumento straordinario. Sicuramente si tratta di un grande cambiamento e questa mano bionica di ultima generazione aumenterà la qualità della vita di Valentina, aiutandola nella sua quotidianità”.

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