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Nelle acque reflue di tutto il Piemonte la variante Omicron è dominante

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Prosegue da parte di Arpa Piemonte il monitoraggio della diffusione del SARS-CoV-2 nella popolazione piemontese attraverso il campionamento e l’analisi dei reflui urbani non depurati che contengono materiale genetico del virus espulso con le feci umane, rilevando inoltre le singole mutazioni nucleotidiche che compongono la variante Omicron e le relative frequenze.

Gli esiti riferiti all’ultima settimana di monitoraggio evidenziano che per tutti i campioni di acque reflue in ingresso ai depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara prelevati il 10 gennaio è predominante la variante Omicron.

Alla progressiva estensione della diffusione della variante Omicron, si affianca in questi giorni la notizia di una nuova variante, la Ihu, presente sulla piattaforma Gisaid con il nome B.1.640.2. Questa variante, riscontrata da esperti francesi, con origine presunta in Camerun, è considerata da OMS come VUM (Variant Under Monitoring).

Dalle ricerche effettuate dall’Arpa sui campioni di acque reflue in ingresso ai depuratori campionati dal dicembre 2021 al 10 gennaio 2022 di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara è risultato che nessuna mutazione tipica della variante Ihu è stata finora individuata.

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