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Cronaca

Trovato in un garage di Nichelino il tesoro del boss della ‘ndrangheta Vittorio Raso

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Nascosto in un intercapedine di un garage di Nichelino 400 mila euro in contanti e preziosi per un valore di 200 mila euro. Il tesoro trovato dopo un’indagine su due uomini, di cui un imprenditore dei trasporti, è riconducibile a Vittorio Raso, boss latitante della ‘ndrangheta con legami con i fratelli Adolfo e Aldo Cosimo Crea.

La squadra mobile ha individuato il garage-caveau trovando nell’azienda di trasporti di uno degli indagati un contratto di affitto. I due sono stati fermati all’uscita di uno stabile a Moncalieri, dove in un appartamento sono stati trovati 10 chili e mezzo di marijuana, un chilo e 400 grammi di hashish, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, una bilancia di precisione, una macchina per il sottovuoto e 16.500 euro in contanti.

Sono stati perquisiti anche i loro uffici, altre case a loro disposizione e quelle dei loro genitori. Questo ha permesso il sequestro di un revolver calibro 38 detenuto illegalmente, altri 28.790 euro in contanti e un “jammer”, utilizzato per disturbare le frequenze di cellulari e microspie.

Vittorio Raso era stato arrestato nell’ottobre 2020 a Barcellona, in un’operazione congiunta tra polizia di Torino e quella spagnola, ma per un cavillo è stato scarcerato 48 ore dopo. Da allora è latitante. Su di lui pende un mandato di cattura europeo per una condanna a 20 anni di carcere per narcotraffico internazionale.

 

 

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