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Covid. Indagini su Rsa e scandalo Orpea, Costanzo (ALT): “Occorre estendere i controlli”

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“È un passo positivo la notizia odierna sull’inchiesta della guardia di finanza, che ha portato alla denuncia per frode nelle pubbliche forniture di sette persone operanti in una società che gestisce Rsa in tutto il Nord Italia, che coinvolge due RSA torinesi. Adesso bisogna andare a fondo su un’altra vicenda simile che ha sconvolto il mondo delle RSA a livello internazionale: lo scandalo ORPEA. Subito dopo l’uscita del libro Les Fossoyeurs (I Becchini) del giornalista indipendente Victor Castanet, che denunciava un “maltrattamento istituzionalizzato” in diverse Rsa sul territorio francese, è crollato il titolo in borsa di Orpea e il gruppo ha dato mandato a due noti studi di esperti di svolgere missioni indipendenti di valutazione.
L’effetto è stato insomma dirompente per Orpea, colosso che gestisce 1.100 centri di assistenza per anziani nel mondo, di cui 220 Rsa in Francia. Ma lo scandalo potrebbe riguardare anche il Piemonte: le strutture sanitarie che fanno capo al gruppo sono 12, e 1400 posti letto potenzialmente occupabili da pazienti.  Chissà se la stessa preoccupazione e la stessa risonanza si avrà anche nella nostra regione, dove la presenza di Orpea è significativa? Invito la Regione e l’Assessore alla Sanità ad attivarsi per compiere le opportune verifiche”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Alternativa).

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