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Cronaca

Tenta di adescare bambina tramite una app di gioco, condannato 70enne

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Un gioco su uno smartphone il mezzo che un 70enne aveva deciso di usare per adescare una bambina. Ieri, lunedì 4 aprile, è arrivata per l’uomo la condanna definitiva della Corte di Cassazione a due anni di carcere per avere tentato di irretire la bimba che, al tempo dei fatti, aveva appena nove anni.

Il 70enne usava Ruzzle, un gioco di abilità che prevedeva la composizione di più lunghe possibili utilizzando una serie di lettere. Tramite la chat dell’app era riuscito a stabilire un contatto con la bimba cercando anche di convincerla a scaricare applicazioni tramite cui poteva esserci uno scambio di foto. Fortunatamente, il padre della piccola si è accorto di ciò che stava accadendo e ha subito sporto denuncia. Gli investigatori sono riusciti a risalire all’autore delle richieste a sfondo sessuale.

Le indagini sono state condotte dalla polizia postale con il coordinamento del pm Lisa Bergamasco e della procura di Torino. I genitori della bambina sono stati rappresentati dagli avvocati Luigi Del Vento e Frida Scicolone.

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