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Vietò un’assemblea sindacale, condannata Rsu di Torino

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La Fiom Cgil di Torino rende noto che la Corte d’Appello sezione lavoro del Tribunale di Torino ha depositato la sentenza della causa di lavoro promossa dalla Fiom Cgil Provinciale di Torino nei confronti della Fenice S.p.a per condotta antisindacale.

Si conclude dopo 8 anni, con la condanna di Fenice Spa, la lunga vicenda legale che l’ha vista contrapposta alla Fiom Cgil di Torino per aver negato il diritto di assemblea ai Rappresentanti Sindacali dei lavoratori nel lontano 2014. L’azienda aveva utilizzato il pretesto che la convocazione dell’assemblea non era stata decisa dalla maggioranza della rsu. La sentenza di primo grado, favorevole alla Fiom, era stata annullata dalla Corte d’Appello di Torino, ma la suprema Corte di Cassazione ne ha rigettato la decisione rinviando a una nuova sentenza che, ha dato ragione alla Fiom Provinciale di Torino.
Questa sentenza conferma quanto già emerso in altre vertenze sulla stessa materia. Condanna la Fenice Spa al pagamento delle spese legali e alla pubblicazione della sentenza nella bacheca aziendale.

Gianni Mannori, responsabile della Fenice Spa per la Fiom Cgil di Torino dichiara: “il tempo è galantuomo e anche in questa vicenda si dimostra che i diritti sindacali non possono essere oggetto di interpretazione interessata da parte delle aziende. Le assemblee sono un diritto dei lavoratori e il pluralismo è il bene più prezioso su cui possono formarsi un’idea con spirito critico. Questa importante sentenza conferma il ruolo centrale della rappresentanza sindacale, che tra le sue prerogative ha quella di convocare le assemblee anche come singola rsu“.

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