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25 aprile, sindaco di Torino Lo Russo: oggi il pensiero va anche agli ucraini

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“Oggi è anche una giornata in cui dobbiamo rivolgere un pensiero agli ucraini che si sono svegliati e hanno ‘trovato l’invasor’. Quindi questo 25 aprile è diverso dagli anni passati”, ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo durante il tradizionale corteo del 25 aprile per celebrare la Liberazione. “Siamo in tanti e riaffermiamo con orgoglio: viva la democrazia, viva l’Italia”.

“Nel ricordo di quella primavera di 77 anni fa che si annunciava più che mai come simbolo di rinascita – ha continuato Lo Russo – Torino rende il proprio tributo alle donne e agli uomini che diedero la vita per la libertà e la democrazia, per la convivenza civile e la pace”.

Ma non sono mancate le polemiche, fischi e insulti sono stati rivolti al consigliere comunale Silvio Viale, dei radicali, che si è presentato alla fiaccolata con un gruppo di attivisti sventolando bandiere della Nato, oltre a quelle dell’Europa e dell’Ucraina. “Fuori la Nato dal corteo” è stato lo slogan. “La Nato – ha risposto – difende i valori occidentali ed europei ed è antifascista. Un corteo antifascista non può vietare le bandiere ucraine ed europee. I colori della Nato non sono una provocazione: a provocare è chi sta dalla parte di Putin dietro un finto neutralismo”.

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