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Cultura

Torino, a maggio il festival del femminismo intersezionale Mind the Gap

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La donna è a pezzi o così la percepisce la società. Come una Venere di Milo, trovata in pezzi, rinsaldata e fiera nella sua totale bellezza. È questa l’immagine guida della seconda edizione di Mind the Gap – Storie Sovrapposte, il festival del femminismo intersezionale a Torino che torna, dal 6 all’8 maggio 2022, con talk, tavole rotonde, concerti e party.

Dopo la prima edizione negli spazi di OFF TOPIC, il festival diventa diffuso per abbracciare la città di Torino coinvolgendo Il Circolo dei Lettori e il Campus Luigi Einaudi nell’ambizione di continuare per le prossime edizioni a crescere in questa dimensione condivisa, perché la complessità ha bisogno di luoghi diversi per attivare tutte le sue sfumature.

Il festival – ideato e prodotto da The Goodness Factory che ne condivide la direzione artistica con Giulia Muscatelli (Autrice), Elena Miglietti (Giornalista e Docente Scuola Holden) e Simona Bonito (Esperta in comunicazione e politiche di genere) – è realizzato con Fondazione Circolo dei Lettori, CIRSDe Unito (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere), Fronte del Borgo della Scuola Holden, con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Regione Piemonte e Cubo Teatro nell’ambito del progetto PLAY OFF.

Mind the Gap – Storie Sovrapposte nasce dall’urgenza di parlare di parità di genere al di là delle polarizzazioni, trattando i temi contemporanei del femminismo ma anche i temi dell’attualità con una particolare attenzione all’equilibrio degli sguardi.

Una tre giorni intensiva per analizzare, discutere, e guardare dritto negli occhi quel “gap” che ancora persiste nella società, dall’ambito politico a quello istituzionale ed economico, passando da quello scientifico e linguistico, senza dimenticare temi come sessualità, corpi non conformi, medicina di genere e diritti civili.

Tanti anche i talk, gli incontri e i confronti, insieme a ospiti e personalità di spicco.

Mind the Gap – Storie Sovrapposte porterà il racconto di Levante (Cantautrice), Mauro Berruto (già CT nazionale maschile di pallavolo e responsabile politiche sportive del PD), Chiara Foglietta (Attivista Lgbtqia+ e Assessora della città di Torino), Ethan Bonali (Attivista trans non binario, blogger e saggista), ma anche l’attenzione sui grandi temi del gender equality grazie agli incontri con Vera Gheno (Sociolinguista, ricercatrice presso l’Università di Firenze), Federico Faloppa (Professore di Italian Studies e di Linguistica presso il dipartimento di Languages and Cultures dell’Università di Reading), Azzura Rinaldi (Economista e Direttrice della School Of Gender Economics), Michele Spaccarotella (Psicologo, Psicoterapeuta, Autore del libro Il Piacere Digitale #sexandthesocial, Giunti Editore).

Non mancheranno i temi che animano il dibattito politico con il parallelo tra la guerra dei balcani e la situazione ucraina con gli incontri organizzati da Europa Aperta, il confronto sulla rappresentazione dei corpi con Ilaria Consolo (Psicoterapeuta, autrice de Il piacere femminile, Giunti Editore), Marina Cuollo (Scrittrice ed editorialista) e Eugenio Cesaro (Eugenio In Via Di Gioia) e un focus sul tema dell’aborto.

Il festival racconterà le storie di scienziate che hanno rivoluzionato il mondo con le loro invenzioni e saprà porre al suo centro la musica, con i concerti di Allysha Joy (Cantante, cantautrice, tastierista e selezionatrice), del collettivo di cantautrici Canta Fino a Dieci e i dj set di Famosini e del Portafortuna.

Mind the Gap – Storie Sovrapposte vedrà la partecipazione anche delle bambine e dei bambini con i laboratori di Merende Selvagge a cura di Fronte del Borgo della Scuola Holden con Domitilla Pirro e Francesco Gallo, e diventa anche una grande agorà con gli Speakers’ Corner, dove chiunque potrà avere il proprio momento oratorio, come nel leggendario angolo di Hyde Park.

Nei giorni del festival, ad OFF TOPIC, lo sportello antiviolenza a cura del Centro Clinico Psicologia Torino (CCPT) sarà a disposizione come punto d’ascolto del pubblico. Nell’ambito del festival sarà inoltre possibile partecipare ai Tavoli CIRSDe su femminismo anticapitalista, antispecista, decoloniale, corpi non conformi e ecofemminismo.

Non mancherà un corner di letture, a cura di Nora Book & Coffee, libreria specializzata in tematiche di genere e il banchetto per la raccolta delle firme di Torino Città Per Le Donne per la proposta di legge elettorale regionale che promuove l’equilibrio della rappresentanza e le condizioni di parità di accesso alle cariche elettive delle Regione Piemonte.

Il festival nella sua nuova dimensione diffusa e condivisa raccoglie per la sua seconda edizione la partnership di Giulia giornaliste, Letti di Sera, Torino Città per le Donne e Potenza città per le Donne, oltre a Europa Aperta.

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