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Cronaca

Vittime sul lavoro, raid di alcuni studenti alla sede Pd Torino

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La sede della sezione 8 del Partito Democratico di via Ormea, a Torino, di nuovo al centro delle proteste dopo essere stata presa di mira già in occasione del 25 aprile.

Questo pomeriggio i militanti del collettivo KSA, Kollettivo Studenti Autorganizzati, hanno protestato con striscioni e fumogeni: sulle mura della sezione si legge la scritta vergata con la vernice rossa “Lorenzo è vivo, abolire il pcto”. Il riferimento è appunto alla morte, oltre due mesi fa, del giovane Lorenzo Parelli, rimasto ucciso mentre stava svolgendo un progetto nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro.

“Il Pd ha le mani sporche di sangue”, si legge sullo striscione appeso dai giovani dell’Autonomia, che da tempo accusano il partito di non voler abolire l’alternanza scuola lavoro.

Gli esponenti del partito, dal canto loro, hanno dichiarato in un lungo post sui social

Le responsabilità politiche il nostro partito se le è assunte nelle sedi opportune fin da subito a gennaio tramite le parole del nostro segretario Enrico Letta. Successivamente altri esponenti del partito e alcuni parlamentari hanno dichiarato necessario che il Parlamento avviasse un’indagine conoscitiva sui Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Ptco).
Il tema delle morti sul lavoro e ancora di più quello delle giovani vite vittime di incidenti è una quotidiana tragedia che non merita di essere affrontata in maniera faziosa da chi cerca pretesti per attaccarci, talvolta anche in maniera violenta.
Le nostre sedi sono e restano presidi del territorio e ne rivendichiamo l’importanza proprio in dibattiti delicati come le politiche di welfare e del lavoro.
Mentre voi imbrattate non solo le nostre sedi, ma anche in parte il bene comune, noi continuiamo a lottare affinchè i luoghi di lavoro diventino quel che devono essere: luoghi sicuri.
E il primo maggio saremo in piazza.

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