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Cronaca

Portavoce No Tav sconta la sua condanna e torna libera

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La portavoce del movimento No Tav Dana Lauriola è oggi una donna libera.

Arrestata a settembre 2020. L’attivista era stata condannata a due anni di carcere per una manifestazione del marzo 2012 sulla A32 Torino-Bardonecchia, quando venne bloccato il casello e alcuni automobilisti passarono senza pagare il pedaggio.

Dopo sette mesi di carcere, il tribunale di sorveglianza di Torino aveva poi accolto la richiesta di misure alternative e stabilito per Lauriola la detenzione domiciliare. La portavoce ha ora estinto la sua pena e affida ai social il suo lungo sfogo dopo la ritrovata libertà

Rieducata. L’ultimo atto di questa grande beffa, giudizio improprio come quelli precedenti. Serve questa valutazione per chiudere la partita, a quanto pare. Giustificare la punizione, le stagioni rubate, gli abbracci negati, la solitudine forzata lunga giorni mesi anni. Rieducata, da chi, perché.

Ero pericolosa e irrecuperabile, hanno scritto che per questo sarei dovuta andare in carcere, e ora sono rieducata. Sulla base di cosa? Com’è una donna rieducata. Spiegatemelo. Ne voglio conoscere altre come me, rieducate, e capire cosa ci accumuna. Avrebbero dovuto scrivere che la vendetta è conclusa. Vediamo cosa resta di te, nemica del Sistema. Avrei apprezzato di più, sarebbe stato più onesto non pensate?

Ed ora libera. Torno libera. Di uscire, di respirare, di guardare i lunghi orizzonti, di sentire l’odore dell’erba. Di alzarmi e decidere cosa fare, di prepararmi per andare a letto e poi cambiare idea ed uscire. Andare al pub. Citofonare ad un amico. Rivedere le persone che amo, che nel frattempo hanno avuto figli, vissuto lutti, qualche ruga in più. Complici, nel dolore provocato da questa separazione, ma col cuore pieno di felicità perché la vita ci permette ancora una volta di stringerci forte. Che grande fortuna.

E fa girare la testa questa libertà, così desiderata in questo lungo tempo ed ora così maestosa e potente. La rabbia per il tempo negato fa scendere qualche lacrima, grida vendetta.

Sarà una rinascita lenta, lo so. Io sono così. Ho bisogno del tempo e di riscoprire, e riscoprirmi passo dopo passo. Rinasco forte dell’amore e del sostegno che mi avete dato. Grazie, di tutto.

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